LE “VOCI” DEL CONSERVATORIO “SAN PIETRO A MAJELLA”

Grave impasse al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, dopo l’annullamento delle elezioni del nuovo direttore, il M° Carmine Santaniello

A seguito di un esposto anonimo al MIUR, dove sono state evidenziate presunte irregolarità, e successive note, infatti, la direttrice uscente, M° Elsa Evangelista, ha provveduto a decretare in autotutela l’annullamento delle precedenti elezioni. Ad oggi, la situazione appare caotica dal momento che nonostante siano state indette nuove elezioni, è all’esame del TAR il ricorso avanzato dai legali del M° Santaniello, di cui l’udienza è fissata al 22 novembre.

La preoccupazione più grande riguarda sicuramente la continuità didattica e il rilancio di uno dei conservatori più importanti del mondo, custode assoluto delle preziosissime opere di autori come Monteverdi, Paisiello, Pergolesi, Rossini, Donizetti e Mercadante, per citarne alcuni.

Il patrimonio del Conservatorio, tra Biblioteca e Museo, è davvero inestimabile, e ancora oggi è poco pubblicizzato e valorizzato. Ci auguriamo che questo sia uno dei temi più cari al nuovo direttore, senza mai dimenticare e trascurare l’aspetto didattico e funzionale dell’Istituto. Sappiamo, infatti, da voci interne che le aule sono poco attrezzate, gli infissi deteriorati dal tempo, i pianoforti (tutti di pregiatissima fattura) usurati e senza ordinaria manutenzione.

Problematiche così importanti hanno radici più profonde, non ascrivibili solamente alla direzione, ma anche, forse soprattutto, alle esigue risorse economiche che vengono stanziate dallo Stato e dalle sue articolazioni territoriali.

Ci auguriamo che al più presto si ponga fine a questa ‘opera buffa’ che danneggia e indebolisce un’istituzione su cui investire anche a livello internazionale, auspicando qualora si protra

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